De pronto oyó una voz, se giró para ver quién era.
'ehi! scusi, dico a lei!'...era il clochard di prima...
'le è caduto un guanto, tenga...' laura s'era quasi scordata d iaver i guanti in tasca!era ancora là un po' stupita un po' infreddolita a guardare il clochard, che nonostante tutto era ancora lì...
'che voglia vendicarsi per prima?' ma questo in realtà non lo pensava davvero...non sapeva bene perchè, ma quell'uomo non le faceva paura. beh magari un pochino si...ohi ohi si avvicina....allunga una mano...
'non ha mica un fazzoletto per cas...?' ma prima che riuscisse a finire di parlare scoppiò in un grande starnuto..ATCHOUUUUUUUMMM!!!
ma diciamo che, come può succedere più o meno a tutti (non lo so se a tutti, ma a me di sicuro si!!), il clochard non si riesce molto a controllare,e si ritrova la mano insomma...lascio immaginarvi come..e laura giù a ridere, ridere ridere come una scema, non credeva che oggi avrebbe potuto ridere, e invece non si teneva più...
il clochard, un po' contagiato dalla risata, ridacchia pure lui tra la barba incolta e, con nonchalance, porge la mano moccolosa: 'beh io comunque sono Adrian'...
laura con le lacrime agli occhi stringe senza pensarci la mano, faccia schifata e poi di nuovo a ridere di gusto, tutti e due...
e bernardo è solo un insieme di lettere come tante altre, ora...