lundi 24 novembre 2008

No lograba entender porqué cuando creía que todo iba bien, todo se había esfumado, así, sin más.
pero que pesimismo, anda!!!elle se dit à soi-meme..sapeva bene che anche questo faceva parte del suo istinto melodrammatico...sapeva che alla fine questo era un momento, il momento della tristezza e delle parole cupe e della nostalgia, ma che tra poco avvrebbe riso sopra alle sue lacrime e alle nuvole nere dei suoi pensieri...
così inizio' a canticchiare una canzone che aveva per la testa da tutto il giorno, che non conosceva bene ma che era forte in lei, forse l'aveva trovata nei sogni quella notte o forse ascoltata per radio o chissà...
un contrabbasso che tiene il ritmo dei suoi pensieri e quest'aria di mistero e spy-story un po' fumettistica della musica...e la nebbia che sale non fa che aumentare questa ambientazione, e davvero non si stupirebbe se dall'angolo ora sbucasse un uomo in impermeabile bianco cappello nero e sigaretta in bocca e sguardo nostalgico con aria furtiva...
ora nella strada lucida del ritorno a casa, tra il buio che scende, le luci dei lampioni che si accendono e che fanno riflessi, il pensiero di bernardo si perde nella nebbia, e spunta un sorriso divertito e curioso all'angolo della sua bocca....l'aria le sembra ora frizzante, e non pensa più, quasi balla con la sua canzone in testa saltellando verso casa...

2 commentaires:

a dit…

jeje me encantan estos vuelcos!

Mirta Peces a dit…

hihihi cuánto me divierto!! me estoy inspirando, para variar en clase de informática..me parece que empiezo en word y luego lo paso!!